Soppalchi in acciaio a Brescia e Provincia: soluzioni per guadagnare spazio negli uffici, negli edifici e nei magazzini
Più comunemente montiamo e installiamo soppalchi in acciaio negli uffici e in spazi industriali, sfruttati soprattutto come archivi e spazi di deposito. In ogni caso, si tratta solamente di una tendenza dal momento che i nostri soppalchi in acciaio sono utilizzabili in qualsiasi spazio, anche in ambienti casalinghi e privati se lo stile e il contesto lo permettono.
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Soppalchi in acciaio: qualche accenno sul materiale
I soppalchi in acciaio sono tanto utilizzati negli spazi lavorativi perché sono resistenti: è un lega fatta di ferro e carbonio entro il 2,06% (altrimenti sarebbe ghisa). Il carbonio presente nell’acciaio varia solitamente fra lo 0.2% e l’1%. Altri componenti riconosciuti dentro all’acciaio sono: alluminio, bismuto, boro, piombo, rame e titanio.
Questo materiale dona ai soppalchi in acciaio diverse caratteristiche: resistenza agli sforzi , durezza e consistenza, in una parola indistruttibili!
L’accio è frutto di elaborati processi e tecniche di lavorazione trasmesse nel tempo, a partire dalla diminuzione della quantità di carbonio, seguendo per la pulizia dalle impurità della ghisa e finendo con l’aggiungere le quantità di materiali necessarie in base all’uso a cui sarà destinato.
Zincatura e verniciatura: perché sono importanti nei soppalchi in acciaio?
L’acciaio è sicuramente un’ottima lega, preziosa e utilizzata moltissimo in svariati settori industriali. Però non è immune da difetti.
Poiché l’acciaio è composto in parte dal ferro, bisogna fare in modo che questo non subisca gli effetti deleteri degli agenti atmosferici e dell’usura. Nel caso specifico uno dei pericoli è l’ossidazione. Anche i soppalchi in acciaio subiscono quindi dei procedimenti specifici affinché siano protetti nel tempo e risultino sempre efficienti.
La prima cosa da fare è verniciare l’acciaio con speciali prodotti chimici. Poi, è necessario zincare l’acciaio. In questo caso uno strato di zinco viene messo sull’acciaio e in tal modo in caso di ossidazione è lo zinco a subire il processo e non l’acciaio.
Resta, però, evidente che questo materiale non è da considerare inossidabile e quindi i soppalchi in acciaio vanno controllati e verniciati con una certa cadenza.
Questo tipo di acciaio (zincato e verniciato) è quello che fornisce maggiori garanzie per quanto riguarda i soppalchi in acciaio.
Soppalchi in acciaio abitabili: tutte le regole
I soppalchi in acciaio sono un’ottima garanzia per sfruttare meglio i soffitti molto alti di spazi commerciali. Tuttavia, come per quelli in legno, anche per i soppalchi in acciaio è necessario seguire delle regole precise. Innanzitutto è necessario presentare il prospetto agli edifici comunali o regionali che devono verificare e dare il consenso a procedere. Infine, va consegnato il report di tutto ciò che è stato costruito (misure, disposizioni, angolature, materiali) al catasto. È quindi sempre necessario che ci sia uno studio di architettura o un architetto che si occupino di queste pratiche burocratiche complesse e rischiose per assicurarsi che la costruzione del soppalco in acciaio si svolga senza intoppi.
Di seguito vi elenchiamo alcune norme che valgono per soppalchi in acciaio abitabili. Attenzione però: ogni regione in Italia ha le proprie disposizioni e può integrarle con ciò che è vincolante a livello nazionale. Le linee guida contenute in decreti e rapporti riguardano: altezza, porzione soppalcabile e rapporti aero-illuminanti.
- La normativa del 1975 contenuta nel decreto ministeriale del 5 luglio precisa che l’altezza minima è e deve essere 2,70 metri (locali abitabili) e 2,40, se non vi abita nessuno in quello spazio (bagni, corridoi e ripostigli).
- C’è una deroga per 2,55 metri per le località al di sopra dei 1000 metri.
- L’altezza minima interna può diminuire a 2,60, se la ristrutturazione prevede una qualificazione energetica, in cui sia necessaria un’installazione di pavimenti o soffitti radianti
- L’Altezza complessiva del locale in cui si elabora il soppalco deve essere almeno di 4,30 metri
- Lo spazio calcolato per queste misure è quello fra pavimento e soffitto.
- Se lo spazio è ricavato in abitazioni site in centri storici o in comuni di montagna ubicati oltre una certa altitudine, allora lo spazio minimo si riduce.
Oltre all’altezza minima, le Regioni stabiliscono altri parametri che vanno rispettati:
- La porzione del locale da soppalcare deve essere un terzo della superficie disponibile, a meno che le altezze del locale (sopra e sotto) superino nel complesso 2.20 metri e allora si può arrivare al 50% di superficie.
- Il soppalco deve avere una precisa conformazione: o chiuso o aperto a vista rispetto al locale da cui è stato ricavato.
- La superficie finestrata base è attestata a un massimo di 1/8 della complessiva.
- L’altezza del parapetto, se il soppalco si affaccia sul resto del locale, deve essere minimo di 1,10 metri, per essere idonea alle misure di sicurezza, che riguardano infortuni o cadute accidentali.
Soppalchi in acciaio industriali: altezza uso soppalco deposito
Le norme, inoltre, valgono anche nel caso in cui i soppalchi in acciaio siano adibiti a solo deposito merci. In questo caso il soppalco in acciaio dovrà sostenere la tenuta di tonnellate o portate ampie. Le garanzie di sicurezza sono necessarie e fondamentali.
L’altezza resta comunque simile alle linee guida abitative: 2.40 metri minimo fra soffitto e pavimento. In questo caso, però, il minimo si riferisce a quella libera sotto trave.
Il quadro normativo di riferimento cambia ed è il seguente:
- Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975, modifiche alle istruzioni ministeriali del 20 giugno 1896, a proposito dell’altezza minima e ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione.
- Regolamenti edilizi locali dei comuni italiani.
Per la parte dei sovraccarichi, invece:
- Norme tecniche per le costruzioni – NTC 2018.
- Eurocodice 3 – per soppalchi con installazione fuori dall’Italia.
- Per la parte di fabbricazione: EN 1090 parte 1 del 2011.
Ricordate che prima di installare un soppalco in acciaio industriale è primario verificare le condizioni della soletta, dove si pensa sarà collocata la struttura nuova. Questo, perché i pesi posti sopra non gravino sulla pavimentazione.
Soppalchi in acciaio industriali: come sono costruiti
Le scaffalature industriali sono molto spesso in metallo e, fra tutti, è molto comune trovare l’acciaio. Ma come sono strutturati i soppalchi in acciaio per deposito materiali del lavoro o di fabbrica?
Vi sono delle colonne portanti (in tubolare o profilato HEA), delle travi primarie e delle secondarie. Su queste strutture base vengono poi inserite delle pavimentazioni calpestabili affinché il soppalco in acciaio sia agibile. Poi il soppalco in acciaio deve essere completato con le scale d’accesso al piano, le protezioni nelle zone non adiacenti alle pareti e gli opportuni cancelli di carico/scarico merci: scorrevoli, basculanti.
La portata dei soppalchi in acciaio ad uso industriale può raggiungere i 600 kg/mq. In casi simili la pavimentazione industriale va benissimo. Se, però, le portate o luci sono superiori, occorrere suddividere i carichi al piede, tramite travi a terra in profilato HEA o HEB, plinti isolati (con l’aggiunta di travi di collegamento) e micropali, in modo che i soppalchi in acciaio siano completamente a norma.
Fra le tipologie di soppalchi in acciaio industriali oltre ai classici autoportanti, quelli a travi esposte, abbiamo quelli a carpenteria metallica.
Questo ultimo tipo di soppalchi in acciaio è pensato per sfruttare gli spazi vasti dei capannoni, in particolare ci riferiamo ai depositi di materie grezze, semilavorate o da riutilizzare. Sono strutture con profili forati imbullonabili e con travi particolari dette “sigma”.
Generalmente nei soppalchi in acciaio industriali si preferiscono le costruzioni modulari: ossia smontabili in caso di necessità.
Soppalchi in acciaio abitabili: tipologie
Parlando di abitazioni o spazi abitabili, il soppalco si distingue in due tipologie: autoportante e con le travi di sostegno. La logica è la stessa dei soppalchi in legno.
Per cui l’autoportante sfrutta la parete perimetrale e consente di incastonare le travi orizzontali nella parete. Ovviamente il muro va rafforzato con travi inserite e le staffe di sostegno vanno murate in modo tale che il soppalco in acciaio sia solido e ben strutturato.
Se, invece, non è possibile (per via della mura) questa soluzione si ricorre alla seconda possibilità.
In questo caso saranno necessari i pilastri verticali, in modo che il peso venga distribuito sia sulle pareti che sul pavimento. Successivamente la base del soppalco in acciaio è data da una rete così costituita: 4 travi perimetrali a formare un triangolo o quadrato che si deve coprire e poi a seguire si decide l’orditura in direzione di un unico verso che poggia sulle travi perimetrali. A questo punto, lo spazio centrale si può riempire con mattoni o lastre di legno. Quindi servirà a conclusione di tutto un controsoffitto in cartongesso.
Perché scegliere i soppalchi in acciaio
L’acciaio è un materiale molto resistente e duttile e gli elementi portanti dei soppalchi in acciaio sono leggeri (se paragonati, ad esempio, a un soppalco a muro). Essendo poi saldati e bullonati, i soppalchi in acciaio sono molto più facili da montare e smontare e permettono così un risparmio sulla manodopera.
A livello industriale o di magazzino è chiaro che la resistenza, l’affidabilità dei soppalchi in acciaio sono elementi cardine per la tutela dei lavoratori e per l’equilibrio stesso del rapporto peso/rischi nel deposito o magazzino. Quindi meglio non rischiare con materiali di qualità inferiore.
I soppalchi in acciaio si prestano bene anche per gli ambienti di casa, soprattutto se in un contesto innovativo come le case hi-tech. Come in ogni situazione, è importante valutare adeguatamente il contesto e soprattutto le aspettative e i gusti di chi vive la casa ogni giorno!